Una grande festa in onore del calcio brasiliano. E’ stato questo la presentazione del libro “Il Passerotto di Magé” di Antonio Lombardo. L’evento si è tenuto nel Centro Cultural Brasil-Italia, all’interno di Palazzo Pamphili, sede dell’Ambasciata del Brasile, nella splendida cornice storica di Piazza Navona a Roma.
Insieme all’autore, al tavolo dei relatori erano presenti Riccardo Viola, presidente Coni Lazio, gli ex calciatori dell’A.S. Roma Sebino Nela e Pedro Waldemar Manfredini, quest’ultimo autore della postfazione del libro.
Il momento più emozionante è stato sicuramente la lettura, in lingua originale, della prefazione del libro a firma di un campionissimo come Zico.
Normalmente, le ambasciate sono solite presentare gli autori della propria nazionalità. Quello del libro di Antonio Lombardo è stato uno dei rarissimi casi in cui un autore italiano ha presentato il proprio lavoro in un’ambasciata estera.
Ad appassionare il numerassimo pubblico in sala, nonostante nel primo pomeriggio Roma fosse stata colpito da un forte temporale, è stata l’organizzazione della manifestazione: non una semplice presentazione di un libro, ma un evento che ha celebrato i campionissimi del calcio brasiliano con video e interviste a giocatori di ieri e di oggi.
Liberamente ispirato alla vera storia di Garrincha, l’ala destra del Brasile che ha vinto due Mondiali di calcio (1958 e 1962), Il Passerotto di Magé (edito da Storie di Sport) è il primo libro di Antonio Lombardo che precedentemente aeva esordito nella narrativa con i racconti “I sette nani di Auschwitz”, “Historia de una niña inmigrante”, “La storia di Primo Carnera” pubblicati sulla rivista on-line “Area Locale” e “Le arance di Mercedes” presente nell’antologia dei Racconti di Natale, pubblicato da Montecovello.
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